Giornata Ecologia, operarazione “Spiagge Pulite”
Giornata all’insegna della tutela dell’ambiente a Roseto Capo Spulico. Armati di guanti e sacchi, i volontari di Roseto si sono prodigato nel ripulire l’arenile dai rifiuti che l’incuria umana ha prodotto e riversato su questo bene comune.
L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Roseto Capo Spulico, ha ricevuto l’apporto e il sostegno degli operai comunali, dell’Associazione Orizzonti Rosetani, dei volontari della Fondazione Roberto Farina, della Virtual Community, della sezione rosetana della Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo, nella persona del commissario straordinario Brigadiere Capo Angelo Depalo, e dei ragazzi del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Trebisacce, che per l’occasione ha concesso agli studenti di Roseto di partecipare a questa importante attività formativa.
Una task force di primissimo ordine che ha toccato tutto il litorale rosetano compreso tra il Capo Spulico e il Castello Federiciano, in cui la presenza dell’uomo, purtroppo, si è fatta sentire.
Dalla spiaggia sono stati portati via rifiuti di ogni genere, dalla plastica al materiale ferroso, a oggetti della vita quotidiana, tutti ovviamente imputabili all’incuria dell’uomo, tutti rifiuti che inevitabilmente sarebbero finiti in mare. “E’ stata una giornata che ci ha gratificati e motivati a continuare – ha affermato il Vicesindaco con Delega all’Ambiente, Rosanna Mazzia – Sono più di dieci anni che aderiamo alla campagna di Legambiente “Puliamo il Mondo” che si svolge in tutt’Italia a settembre.
“Quest’anno, anche a seguito di alcuni incresciosi fenomeni di sciacallaggio verificatisi nello scorso week end ad opera di ignoti che hanno sporcato la battigia del nostro lungomare, abbiamo raccolto intorno all’iniziativa moltissimi volontari e abbiamo ripulito l’intero arenile”. “L’iniziativa di oggi – ha concluso il vicesindaco Mazzia – va nel senso di una diffusione della cultura della conservazione e valorizzazione dell’ambiente in cui viviamo che, ricordiamocelo sempre, ci è stato prestato da chi verrà dopo di noi”.
di Giovanni Pirillo
