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Invasioni Arabe

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Invasioni Arabe

€200 per person

Sono trascorsi ormai più di mille anni da quando le vele dei Saraceni solcavano le acque di questo mare per conquistare il meridione. I Saraceni furono un popolo di grandi navigatori, capaci di solcare il Mediterraneo dall’Oriente con le loro navi e raggiungere queste terre. Furono anni di dure battaglie, e per difendersi da queste invasioni, lungo tutta la costa nacquero numerosi torri d’avvistamento e imponenti castelli. Uno su tutti: il Castrum Petrae Roseti. Sotto il regno di Federico II questo splendido maniero assunse tutto un altro valore, e anche il rapporto con i musulmani ormai radicati in questa terra divenne pacifico e proficuo, aprendo le porte ad un’epoca di profonde contaminazioni culturali che ancora oggi sono più vive che mai.

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  • Departure Time
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  • Dress Code
    Nessuna Indicazione.
  • Included
    Guida
    Visita al Borgo
  • Not Included
    Alloggio
    Aperitivo Tipico
    Assicurazione
    Bus
    Degustazione in Masseria
    E-Bike
    Esperienza Tiro con L'Arco
    Kit Riparazione Gomma
    Pasti
    Pernotto in Suite
    Ticket di Ingresso (dove previsto)
    Trasporto
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Giorno 1:
ATTIVITA' NAUTICHE C’è un unico comune denominatore che unisce i secoli di storia e di tradizioni del Borgo Autentico di Roseto Capo Spulico. Il mare. Dal mare arrivarono gli Achei nella antica Magna Grecia facendo nascere in questo lembo di terra la culla dell’Occidente, dal mare approdarono su queste coste i Saraceni con la loro cultura e le loro radici. Solcarono queste acque i romani, i francesi, gli spagnoli, del mare bisognava aver timore quando le vele nemiche squarciavano l’orizzonte. Dal mare, dai suoi scambi e dagli incroci dei popoli siamo quel che siamo oggi.   Vogliamo portarvi a solcare questo mare, a cazzare le vele e a navigare nella storia, all’ombra dell’imponente Castrum Petrae Roseti insieme agli skipper del Circolo Velico Roseto. Un’ora di navigazione durante la quale vi mostreremo Roseto da una prospettiva mai vista e vi racconteremo dal mare la nostra storia. Oltre alla vela, sarà possibile praticare altre attività nautiche a scelta, come kayak, windsurf, canoa e Stand Up Puddle, accompagnati dagli istruttori del CVR, e apprendere le conoscenze di base delle arti marinaresche. Al termine dell’esperienza potrai gustare un aperitivo, alcolico o analcolico a base di prodotti di Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.) di Roseto. UN PRANZO DE.CO. Ristorante calabrese doc, dove potrete assaggiare le numerose specialità di mare che questo locale storico offre da anni. Un’esperienza enogastronomica unica! FORNAIO PER UN GIORNO Al forno a fare la “pittaliscia”: la contaminazione araba nella tradizione di Roseto è presente un po’ ovunque, dall’architettura al dialetto, alle tradizioni, ma è nella gastronomia che ci ha lasciato un segno tangibile e decisamente gustoso. Uno dei prodotti caratteristici della nostra gastronomia, infatti, è la Pittaliscia, un prodotto da forno le cui origini si perdono nei meandri della storia. Secondo gli storici della gastronomia locale, in origine la Pittaliscia era una semplice pagnotta che veniva usata come verifica della temperatura ottimale del forno a legna per la preparazione del pane: era, cioè, un prodotto secondario del forno ritenuto di minor pregio rispetto al pane. La ricetta si differenzia a seconda del luogo in cui per tradizione o esigenze essa si è sviluppata e ciò riflette l’eterogeneità del territorio Calabrese, che passa rapidamente dal mare alla collina fino alla montagna.   Ritroviamo riferimenti a prodotti dalle caratteristiche similari anche nelle tradizioni medio-orientali, dove per “Pita” o “Pitta” si intende un pane diffusissimo anche in Turchia e Grecia, vuoto al suo interno e perciò facilmente farcibile a piacere: la cucina calabrese, infatti, è frutto anche di contaminazioni con altre cucine e si è modificata nel tempo, attingendo alla propria cultura e tenendo conto anche di quella dei popoli che l’hanno attraversata. Il termine stesso deriva dai Balcani e in special modo alla cucina greca. La peculiare specificità della “Pittaliscia di Roseto Capo Spulico” consiste innanzi tutto nella sua caratteristica assenza di farcitura alla produzione ed alla vendita: la sua forma “a ciambella” dal buco centrale di ben 5 cm la contraddistingue da qualunque altra produzione similare nel Sud Italia. L’attributo “liscia” si riferisce proprio al suo essere vuota internamente, senza mollica, adatta a divenire “contenitrice” di verdure o dei deliziosi salumi a marchio De.Co., accompagna i pasti come dessert se abbinato a marmellate e confetture o diventa pasto stesso.   Secondo le antiche tradizioni, tramandate di generazione in generazione, la Pittaliscia si prepara utilizzando farine di grano autoctono e lievito madre, che si rigenera giorno per giorno utilizzando i metodi tramandati dalla tradizione locale. Il lievito viene “accudito” con estrema cura, e si condivideva tra le famiglie come un bene prezioso. Per scaramanzia, però, non si poteva cedere oltre il tramonto e il processo di rigenerazione del lievito, secondo la tradizione popolare, si doveva interrompere i primi 5 giorni del mese di maggio per evitare di rovinarlo. Ancora oggi queste tradizioni vengono rispettate con estrema diligenza da parte dei produttori locali e delle tantissime “massaie” che continuano a prepararla con questi antichi metodi. Ora, però, è il momento di mettere le mani in pasta e di creare la vera e unica Pittaliscia rosetana, prodotto identitario della gastronomia locale. Grazie ai consigli della fornaia, custode della ricetta autentica di questo prodotto da forno, potrai imparare l’arte della vera panificazione “Made in Roseto Capo Spulico”. E poi, questi prodotti dovranno pur essere consumati…
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Giorno 2:
ALLA SCOPERTA DEL BORGO La storia degli abitanti di Roseto è una storia di briganti e santi, di violenza e redenzione, di “vrosciasanti” e miracolati. E’ possibile entrare nel cuore di queste storie e di queste leggende varcando la soglia delle Chiese del Borgo. A San Nicola e a “Santo Totaro” i rosetani hanno affidato segreti e malefatte, e nelle loro chiese sono scolpiti i segni della memoria e del loro passato. Attraversando la Porta della Terra, tra  “vinelle” e “forni appesi”,  il maestoso Castrum Roseti, edificato insieme con le mura di cinta sotto il regno di Roberto il Guiscardo. Una fortezza autosufficiente, dotata di stalle, prigioni e sistemi di autodifesa, oggi completamente restaurata, ospita la sede municipale. Nell’atrio del Castrum Roseti si trova il Museo Etnografico di Roseto Capo Spulico. Nei suoi angoli, dove si respira l’aria buona del passato, troverete gli oggetti della memoria, che ricordano i sacrifici dei padri e dei nonni; non è solo archeologia ma anche un tuffo indietro nel tempo di due secoli. Nel cuore del Borgo Autentico, infine, in una caratteristica vinella, una sapiente artigiana vi condurrà a vivere un’esperienza unica, nel vero senso della parola. Il laboratorio di arte ceramica “AbraCalabria” è un luogo magico, dove dalla semplice argilla si realizzano oggetti esclusivi, fatti interamente a mano, per darvi la possibilità di portarvi un “pezzo di Roseto” sempre con voi. Se volete essere parte di questa magia, questa è l’esperienza che fa per voi… “AbraCalabria” vi offre l’opportunità di effettuare un vero e proprio workshop di arte ceramica, spiegandovi i segreti di un mestiere antichissimo. Per chiudere in bellezza questo tour, potrai degustare uno squisito aperitivo con i prodotti De.Co. di Roseto Capo Spulico, con salsiccia, soppressata, filettuccio, piatti della tradizione accompagnati dalla fragrante Pittaliscia e da buon vino locale. IN OSTERIA Osteria tipica calabra: qui potrete degustare tutti i piatti della tradizione di Roseto e dintorni. Un pranzo sostanzioso che vi farà riscoprire l’antica tradizione calabra. IL MUSEO DELLE CONCHIGLIE Questo viaggio nel Borgo Autentico di Roseto Capo Spulico, iniziato guardando la terra dal mare, non poteva non concludersi guardando da terra il mare, anzi, i suoi abissi più profondi. Al termine di questa passeggiata nella storia è possibile fare un tuffo nel Museo delle Conchiglie. Un mondo di esseri viventi strani e colorati che popola l’ambiente sottomarino. Scoprili tutti all’interno del Museo delle Conchiglie di Roseto Capo Spulico: un luogo aperto a tutti, in cui adulti e bambini possono imparare, guardando, esplorando, sperimentando, manipolando e giocando, il fantastico mondo delle conchiglie. La Fondazione Roberto Farina ONLUS vi offre uno spettacolo imperdibile e vi invita ad ammirare i preziosi esemplari esposti nelle sale del museo e a partecipare alle attività dei laboratori.