Roseto, Disagi alle Poste, il Comune attacca: “Un disservizio nel disservizio”
Senza fine la querelle che coinvolge il Comune di Roseto Capo Spulico e Poste Italiane. Oggetto di discussione le decisioni della Società a scapito dell’utenza rosetana.
Tutto nasce nell’ormai lontano 2009, quando Poste Italiane comunicava una rimodulazione degli orari e dei giorni di apertura al pubblico dell’ufficio postale ubicato nel centro storico cittadino.
Decisione fortemente contestata dall’amministrazione comunale, che con atto deliberativo del Luglio dello stesso anno manifestava vivo dissenso in merito alla linea dettata dalla società.
Ma questo era solo il preludio a quanto sarebbe accaduto nel Dicembre 2012, quando l’ufficio della discordia cessava definitivamente la sua attività, creando gravi difficoltà ai cittadini, perlopiù anziani, costretti a dover raggiungere l’unico ufficio presente nel territorio comunale situato nella borgata marina.
Per ovviare al problema, è stato istituito un servizio navetta che consente alle persone impossibilitate a raggiungere l’ufficio postale, di poter svolgere le operazioni di pagamento e di accredito delle pensioni.
Poste Italiane prometteva un potenziamento e ammodernamento dell’unico ufficio attivo, con dotazione di più personale e con un ufficio a norma di tutti i requisiti igienico-sanitari e di sicurezza, e attrezzato di uno sportello Postamat.
Ad oggi l’ufficio attuale non soddisfa le necessità degli utenti e lo sportello Postamat risulta fuori uso da mesi, in poche parole, un disservizio nel disservizio. Portavoce del disagio lamentato dall’intera cittadinanza, a nome anche dell’Amministrazione Comunale, è l’assessore Giuseppe Nigro, che insieme ai suoi colleghi denuncia lo stato di totale inerzia delle poste italiane, che non garantiscono le regole necessarie per un servizio soddisfacente e sufficiente, violentando le regole del buon vivere e ledendo i diritti minimi dei cittadini utenti del servizio.
L’assessore Nigro, ancora una volta, invita i responsabili di settore di Poste Italiane ad attivare quanto garantito, con un immediato ripristino dello sportello postamat ormai da più mesi non funzionante, nonostante le continue richieste del personale impiegatizio dell’ufficio stesso.
di Giovanni Pirillo
