Basta poco, che ce vò…
Siamo giunti nel cuore di questa estate rosetana, e come ogni anno il nostro piccolo paese viene scelto da migliaia di turisti come meta per le proprie vacanze.
La predilezione da parte di tanti vacanzieri per questa perla incastonata nel mar Ionio non può che inorgoglire Roseto e i rosetani, che anno dopo anno si riconferma come punto di riferimento per le vacanze in Calabria.
Il connubio tra l’opera dell’uomo e i miracoli di Madre Natura rendono questo posto incantevole: guardare l’infinito dalla torre del Castello e tuffarsi nelle acque cristalline dello Ionio, passeggiare tra le mura medievali e gustare le prelibatezze gastronomiche, sentire il profumo del mare al tramonto e ammirare panorami mozzafiato. Solo chi ha vissuto, vive o conosce Roseto sa bene che questo non è campanilismo, ma una splendida realtà.
Questo angolo di paradiso meriterebbe un rispetto e una cura particolare da parte di tutti coloro i quali lo vivono o lo frequentano. Troppo spesso si assiste a scene a cui non si riesce a dare una spiegazione logica. Comportamenti che vanno contro ogni principio o senso civico.
La spiaggia libera è un bene di tutti e tutti dovrebbero avere il diritto di poter arrivare a farsi il bagno a ridosso della battigia, senza dover eseguire improbabili slalom tra i cumuli di pietre e gli ombrelloni piantati da simpatici bagnanti, i quali sono sempre più convinti che l’aver piantato il proprio ombrellone dia titolo di proprietà privata della spiaggia.
Ovviamente per rendere l’accesso al mare un percorso di addestramento militare e per non farsi mancare nessun comfort, al lato di ogni ombrellone abusivamente piantato sono stati depositati elementi d’arredo e giochi di ogni tipo…
Le docce pubbliche sono prive di scolo fognario e il loro utilizzo e limitato al semplice sciacquarsi per eliminare la salsedine. L’utilizzo di bagnoschiuma e/o shampoo nelle docce pubbliche va ad inquinare il patrimonio naturale più importante che abbiamo: il mare. Lamentarsi della presenza di schiuma in mare è inutile se prima non si debellano fenomeni di questo genere…
La pesca è uno degli hobby più praticati lungo il nostro litorale, ma farlo in acque ancora affollate può essere molto rischioso per chi volesse rilassarsi facendo un bagno nel nostro mare. Pescando in acque affollate il rischio di “pescare” qualcos’altro che non sia un “pesce” è davvero altissimo…
I cestini posti sul lungomare dovrebbero essere utilizzati per depositare piccoli rifiuti che, altrimenti, sarebbero gettati a terra. E’ evidente che qualcuno con forti problemi di vista li scambi per i cassonetti della raccolta dei rifiuti domestici. L’augurio è che chi deposita buste di rifiuti all’interno dei cestini possa risolvere i problemi di vista che lo affligge, per il suo bene e per il bene di tutta la comunità.
Questo è solo un piccolo sunto delle tante angherie che quotidianamente Roseto deve subire in un periodo di forte affollamento come è la stagione estiva. L’ironia con cui sono state trattate tematiche come queste sottintende la consapevolezza che, in ogni caso, non si può civilizzare chi di inciviltà si ciba, ma almeno avremo regalato un sorriso a tutti quelli che amano Roseto.
Rendiamo insieme Roseto un posto migliore… Basta poco, che ce vò…
To be continued…
di Giovanni Pirillo