Serenate a Federico: Suggestione e Magia
Nella suggestiva cornice del litorale sottostante il castello federiciano di Roseto Capo Spulico si è tenuto l’ormai tradizionale appuntamento con le “Serenate a Federico”. La manifestazione teatrale, giunta alla settima edizione, anche quest’anno ha svelato frammenti di vita dello “Stupor Mundi”, l’imperatore che ha segnato in maniera indelebile la storia dell città delle rose.
In un anfiteatro naturale in cui il palcoscenico era incastonato tra lo splendido maniero a picco sul mare e lo scoglio dell’Incudine, il “Fungo” ormai simbolo del litorale rosetano, è andato in scena lo spettacolo “Federico ed il fiore di Siria”, la storia d’amore tra Federico II di Svevia e la bella Anais, fiore di Siria, nata dopo la morte della moglie Isabella di Bienne.
I testi letterari, opera dello stesso Federico II, del suo segretario Pier delle Vigne e del suo notaio Jacopo da Lentini, sono stati adattati e musicati magistralmente dallo storico rosetano Rocco Franco.
A presentare l’evento culturale di maggior rilievo dell’estate rosetana, il giornalista Franco Maurella, firma prestigiosa del Quotidiano della Calabria. Impegnati nella rappresentazione Antonio di Cosola nel ruolo di Federico II, Nadia Palermo nel ruolo di Isabella, il girovago affabulatore interpretato da Gianluca Blumetti e Rossella Martinelli, che nella parte di Anais ha recitato dalla sommità dello scoglio dell’Incudine, lasciando il numeroso pubblico presente letteralmente a bocca aperta.
La recitazione è stata accompagnata dalla voce narrante di Francesco Fusca, poeta e scrittore, dalle allieve della scuola di danza “Scarpette Rosa” di Francesca Smilari, coreografate dalla stessa e dal maestro Sokol Kurty, già primo ballerino del Teatro Nazionale di Tirana, e dalle splendide interpretazioni canore di Antonio Russo e della cantante rosetana Vanessa Franco.
A concludere la manifestazione il concerto di Riccardo Fogli, accompagnato sul palco da due chitarristi, che hanno impreziosito una serata già di per sè eccezionale. Da “Piccola Ketty” a “Tanta voglia di lei”, sono stati interpretati dal cantautore toscano i più grandi successi di una carriera pluridecorata sia come storico bassista e cantante dei Pooh, sia come cantautore solista con la vittoria del Festival di Sanremo 1982 con il brano “Storie di tutti i giorni”.
L’atmosfera era quella di un grande falò, con gente assiepata in ogni angolo della spiaggia rosetana a cantare a squarciagola gli evergreen della storia della musica italiana.
di Giovanni Pirillo