GO UP

Roseto Capo Spulico - Virtual Community

Peperoncino Jazz Festival 2012 – Serata Finale

“Musica è la donna che hai sempre cercato, fragile come un fiore, un unico petalo di rosa, e quello che tu pensi di pensare lei sa già di saperlo”. Con queste parole tratte da “Musica” di Duke Ellington, si è conclusa la cinque giorni del Peperoncino Jazz Festival a Roseto Capo Spulico.

Il Peperoncino Jazz Festival spegne nel migliore dei modi i riflettori sulla città delle rose, dopo aver regalato al pubblico rosetano nel corso delle serate momenti di altissimo spessore musicale.Nella cornice medievale del Castrum Roseti si è tenuto l’ultimo appuntamento con il grande jazz del festival più piccante d’Italia, con le note di Alberto La Neve al sax e la voce narrante di Leonardo Gambardella, in un tributo al grande pianista Duke Ellington.

Lo spettacolo, tratto dal best seller di Geoff Dryder “Natura morta con custodia di sax”, ripercorre il dialogo tra Duke Ellington e il suo autista, ripercorrendo note biografiche e aneddoti del leggendario pianista che lo hanno reso immortale.

Le quattro date rosetane sono state seguite e apprezzate dal numeroso pubblico che ha potuto  assistere ad una kermesse di rilevanza internazionale con alcuni dei musicisti migliori del panorama jazzistico.

Dall’esordio con Scannapieco/Ricci Quintet, alle note del Trio Latin Jazz capitanato dal Maestro Egidio Ventura, passando per il repertorio folk-blues americano in chiave jazz del Wishlist Quartet, e concludendo con il “Tribute to Duke Ellington” del duo Gambardella – La Neve, il PJF ha davvero saputo accontentare anche i palati più esigenti.

L’assessore al Turismo, Cultura e Spettacolo del Comune di Roseto Capo Spulico, Dott.ssa Sabrina Franco, ha espresso grande soddisfazione per il grande successo ottenuto dal Peperoncino Jazz Festival nelle cornici del Castrum Roseti e del Castello Federiciano, scenari incantevoli e ottima musica che hanno regalato al pubblico rosetano delle serate indimenticabili.

Un connubio, quello tra il festival più piccante d’Italia e la città delle rose, che si spera possa durare negli anni

di Giovanni Pirillo

Leave a Reply